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Chi ha detto che l’unico disturbo dei capelli sia la caduta? Forfora, le doppie punte, l’untuosità e l’opacità delle chiome sono problemi con cui prima o poi tutti si trovano alle prese.
La forfora: origine, cause e cure.
La forfora è il prodotto della desquamazione del cuoio capelluto. Essa si forma quando il ricambio cellulare si verifica più velocemente rispetto alla norma. E’ un disturbo frequente nei maschi, in particolare in fascia di età tra i 16 e i 30 anni. A favorire il fenomeno è un fungo, la malassenzia furfur, che appartiene al microbiota del cuoio capelluto e quindi vi vive abitualmente. I problemi sorgono quando questo fungo si moltiplica in modo anomalo prendendo il sopravvento sugli altri microrganismi con cui in condizioni normali convive in equilibrio. La proliferazione eccessiva della malassenzia può anche essere indotta dallo stress.
si tratta di un sintomo che si combatte efficacemente con gli shampoo specifici, che si trovano anche nella grande distribuzione. L’unico problema consiste nel fatto che la guarigione può essere solo temporanea e che quindi la forfora si può ripresentare anche a distanza di pochi mesi dalla scomparsa. Gli shampoo antiforfora devono però essere utilizzati solo per il periodo di tempo in cui si vede forfora sul cuoio capelluto. In genere per eseguire il trattamento basta un utilizzo di tre volte a settimana per un paio di mesi. Nei periodi in cui la forfora non si manifesta è bene però usare shampoo poco aggressivi. Non è consigliabile, invece, il falso mito di lavarli poco, perchè si rischia di peggiorare il sintomo.
Dermatite seborroica: la forfora “grassa”
La dermatite seborroica è l’infiammazione causata da una produzione anomala di sebo da parte delle ghiandole sebacee. Si manifesta con untuosità della pelle e con formazioni di piccole squame bianco-giallastro in zone ricche di ghiandole sebacee come il cuoio capelluto. Da qui la volgarmente detta “forfora grassa” che tende a rimanere adesa alla superficie. Anche in questo caso a determinare tale manifestazione è il fungo malessenzia, ma non è questa l’unica causa. Stress, ereditarietà, alterazioni ormonali, scarsa igiene, assunzione di alcuni farmaci, uso di detergenti aggressivi sono fattori corresponsabili. Le scagliette generano prurito e arrossamento ed essendo presenti sul cuoio capelluto possono essere scambiate per forfora anche se presentano diverse dimensioni. La dermatite seborroica si può curare con creme specifiche, ad esempio a base di acido acetilsalicilico e zolfo. Spetta comunque al dermatologo indicare cosa utilizzare e per questo è bene non confondere forfora con dermatite.